I partecipanti condivideranno 6 giorni intensi durante i quali approfondiranno il repertorio cameristico e orchestrale con il proprio strumento o intraprenderanno un corso propedeutico di avviamento allo strumento prescelto, si conosceranno, racconteranno le loro rispettive esperienze nello spirito e secondo un metodo educativo-formativo innovativo per le performance d’insieme proposto da OIDA, un metodo che valorizza in una dinamica reciproca la performance individuale e collettiva, traendo da ciascuno i personali motivi ispiratori del proprio talento artistico. I giovani partecipanti saranno condotti, attraverso i propri strumenti musicali e gli altri mezzi artistici (espressione corporea, danza, teatro) a dar voce all’esperienza personale e collettiva vissuta, comunicata e elaborata, giungendo insieme, alla fine del percorso, a una performance creativa inedita che sarà aperta al pubblico. I partecipanti acquisiranno una nuova competenza umana e professionale che li abiliterà a performance collettive in cui sapranno dare, con sorpresa per loro stessi, il meglio di sé.
Conoscenza medio alta di uno strumento tra questi:
Queste le principali aree di attività:
Obiettivi
Approfondire il repertorio orchestrale e della musica d’insieme; Favorire una dimensione comunitaria, in cui i giovani siano promotori di convivenza, basata sulla comprensione e il rispetto dell’altro; Praticare attività outdoor come strumento di conoscenza, aggregazione e cooperazione tra giovani; Capacità di dialogare con altri registri artistici diversi dal proprio specifico; Rilascio attestazione per crediti formativi per alternanza scuola lavoro (PCTO).
I giovani che partecipano ad OIDA Campus saranno sollecitati a lasciarsi ispirare dal luogo che li accoglie per diventare, insieme, creativi; un luogo riconosciuto come tra i più belli d’Italia e del mondo: il Casentino. Precisamente il Parco Nazionale delle Foreste casentinesi, in cui è custodito un gioiello di cultura, d’arte e di spiritualità visitato da oltre un milione di persone ogni anno: il santuario francescano de La Verna.
All’interno del Campus, a Chiusi della Verna (AR) i partecipanti saranno ospitati presso “Villa delle Rose”. Verrà proposto, inoltre, un percorso intensivo di formazione e ricerca artistica, finalizzato a conoscere e praticare le arti del movimento in una logica di sincretismo culturale ed espressivo: 5 sensi a cura di SPAZIO SEME, centro artistico internazionale.
I partecipanti del Campus saranno guidati da docenti esperti ad immergere corpo e mente nella forza naturale di una foresta secolare, unica al mondo, nell’armonia di un paesaggio in cui si è sviluppato nei secoli un complesso architettonico fondato nel 1200 da San Francesco, a lasciarsi affascinare dagli affreschi, dalle terrecotte rinascimentali dei Della Robbia, a interrogarsi davanti all’esperienza mistica del poverello d’Assisi.
Romolo Gessi, nato a Trieste, ha studiato direzione d’orchestra con i maestri Kukuskin, Musin, Renzetti e Kalmar, perfezionandosi al Conservatorio di San Pietroburgo, all’Accademia di Pescara e a Vienna, dove ha ottenuto il diploma dei Wiener Meisterkurse für Dirigenten con il massimo dei voti. Dirige l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, l’Orchestra Pro Musica Salzburg, l’Orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia e direttore artistico delle Serate Musicali in Villa Codelli a Mossa. È docente al Conservatorio di Trieste e titolare del corso di Direzione d’orchestra all’Accademia europea Scs di Vicenza, al Laboratorio lirico OperAverona e ai Berliner Misterkurse. Il Cidim, Comitato nazionale italiano Musica Cim-Unesco, lo ha inserito tra i sei Direttori d’Orchestra italiani del Podium 2000.
Primo violino di Spalla dell’ORT Orchestra della Toscana. Ha collaborato con la Gioventù Musicale Italiana, con il gruppo Carme e Divertimento Ensemble di Milano, Agimus Firenze, i “Solisti e i “Cameristi” della Scala, Ort Ensemble, Gli Archi della Scala, l’Ensemble Respighi di Bologna, e Quartetto Florentia e altri. In qualità di Spalla e solista ha collaborato con le seguenti Orchestre: Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra RAI di Milano, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Milano Classica, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro V.Bellini di Catania, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova e Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, The Villages Philarmonic Orchestra – Orlando – Florida USA e altri. Su invito del M° R.Muti ha collaborato come prima parte con l’Orchestra Filarmonica della Scala (1996-2002) sotto la Sua direzione e quella di C.M. Giulini, V. Gergev, Chung, Temirkanov, Sawallisch, Maazel, Pretre. Chailly, Sinopoli, etc. E’ fondatrice del Centro Musicale Suzuki di Firenze di cui è il Presidente. E’ Vicepresidente dell’Istituto Suzuki Italiano.Per l’European Suzuki Association è Suzuki Violin Teacher Trainer e tiene Corsi di Formazione per gli insegnanti presso Il Centro Musicale Suzuki di Firenze.
Lucia Luconi ha iniziato gli studi musicali al Liceo Musicale di Arezzo per poi diplomarsi al conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Si perfeziona poi con G. Corti e A. Dell’Ira, H. Ardenberger, S. Burns e G. Cassone. Ha lavorato con l’Orchestra A. Toscanini, Teatro Comunale di Firenze, O.R.T., Orchestra dell’Arena di Verona, Teatro Regio di Torino, Orchestra della Rai ecc. fino al 2003, anno in cui ha vinto il concorso al teatro dell’Opera di Roma. L’ampliamento del proprio repertorio si è rivolto nel corso degli anni sia alla musica da camera del‘900 con l’ensemble “Nuovo Contrappunto” diretto dal M° M. Ancillotti, sia approfondendo negli ultimi anni l’esecuzione filologica affrontando il repertorio barocco con la tromba naturale in vari complessi italiani.
Consegue la maturità presso il Liceo Musicale di Arezzo e si diploma presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Si perfeziona poi con P. Pollastri e T. Indermuhle e in seguito presso il Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra riportando il “Premier Prix de Virtuosite” avec “Distinction”. Ha lavorato per le più importanti orchestre Italiane come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, l’Orchestra della Toscana, etc. Dal 2000 è stato Primo Oboe dell’Orchestra Sinfonica di San Remo fino 2019 quando ha vinto il concorso per il ruolo di primo oboe all’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Gianni Bruschi è socio fondatore e direttore artistico di Spazio Seme – Centro Artistico Internazionale ad Arezzo. Si è Laureato in Materie Letterarie e Storia del Teatro e dello Spettacolo, presso l’Università di Siena. Ha svolto una trentennale attività, studiando e lavorando con numerosi artisti italiani e internazionali. Ha conseguito la qualifica di Animatore di Comunità e di Esperto di Formazione su profilo della Regione
Toscana e Comunità Europea. Ha diretto ensemble con musicisti, danzatori e attori internazionali, attraverso laboratori legati alla cultura espressiva italiana, realizzando creazioni collettive, peformance, concerti spettacolo in numerosi Festival sia in Italia che nei paesi Mediterranei come Francia, Germania, Egitto, Albania, Grecia, Marocco, Tunisia, Spagna, India. E’ docente dal 2006 presso l’Accademia dell’Arte di Arezzo, accreditata a Università e College americani. E’membro Oida Orchestra In-Stabile di Arezzo, di Arezzo Psicosintesi e sta seguendo una formazione come Counselor presso SIPT Istituto di Psicosintesi a Firenze.
E’ socio fondatore e direttore artistico di Spazio Seme – Centro Artistico Internazionale ad Arezzo, dove conduce corsi e laboratori di recitazione e dirige il Cantiere di Storie, sezione dedicata alla scrittura creativa. Ha iniziato la sua attività teatrale nel 1990 e ha frequentato la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha studiato con Kuniaki Ida e Giampiero Solari. Ha partecipato a produzioni teatrali nazionali e internazionali. Dal 2002 ha curato con Gianni Bruschi “Terìaca – Mosaico Mediterraneo”, un progetto di rivalutazione della cultura popolare dell’Italia e del Mediterraneo attraverso la produzione di spettacoli e atelier di teatro-danza, in Italia e all’Estero. A maggio 2011 è uscito il suo primo libro dal titolo “Di corsa, di nascosto” per Guanda editrice. (1° Premio Minerva – Giugliano). È autore di racconti, romanzi e testi teatrali. Ha pubblicato per Tea-Libri, Felici Editore, Giorgi Editore. Attualmente pubblica per Oakmond Publishing .
E’ socio fondatore e direttore artistico di Spazio Seme – Centro Artistico Internazionale ad Arezzo. Nel centro crea occasioni di ricerca, insegna, organizza e cura festival, workshop intensivi, spettacoli, produzioni artistiche, residenze, in particolare nel settore della danza, movimento e improvvisazione. Elabora e conduce percorsi per bambini: ContaKids, PlayContact. Insegna Contact Improvisation per adulti e studenti, in Italia e all’estero. E’ fortemente attratto dalla dimensione del viaggio e negli ultimi anni ha insegnato in festival e condotto laboratori intensivi di movimento in Italia, India, Francia, Norvegia, Svezia, Germania, Grecia, Danimarca, Russia, Georgia, Irlanda, Messico, Argentina, Cile e Brasile. Dal 2013 è uno dei fondatori e degli organizzatori dell’Italy Contact Fest, festival internazionale di Contact Improvisation.
Nata a Santiago del Cile matura l’interesse per la Danza dalla domanda sull’origine della vita e sulla natura del corpo come fenomeno biologico-culturale. La sua esperienza nella Danza inizia nell’infanzia e si sviluppa negli ultimi dieci anni principalmente sulla base di pratiche di improvvisazione e integrazione corpo-mente (Alexander Technique, Body Mind Centering, Feldenkrais, Contact Improvisation) che la invitano a connettersi con uno stato di consapevolezza e in tessuto con la natura. Nel suo insegnamento e ricerca, integra concetti sulla corporeità (Mammiferi – Autopoiesis – Embodiment – piena presenza) degli scienziati cileni Francisco Varela e Humberto Maturana. Nella sua curiosità sullo sviluppo evolutivo del movimento, nel 2019 ha deciso di studiare Tecnica Alexander presso la Scuola di Tecnica Alexander Certificata di Buenos Aires, ed è finanziato dal concorso Fondart Nacional – Formación, Convocatoria 2019, con l’obiettivo di approfondire la fenomenologia del contatto, del movimento e del corpo nella danza contemporanea e nell’improvvisazione. Ha collaborato dal 2012 ad oggi, all’organizzazione di festival di danza e improvvisazione in Cile e all’estero. Ha recentemente pubblicato l’articolo “L’origine naturale del movimento: note somatiche per la danza dalla Técnica Alexander “.