DISSONANZE IN ACCORDO
Il conflitto può trasformarsi: succede con il progetto “Dissonanze in accordo”, che mercoledì 14 maggio 2025 porterà nella città di Arezzo una doppia occasione per incontrare la forza della testimonianza diretta, intrecciata alla musica.
Protagonisti saranno i giovani dello Studentato Internazionale – World House di Rondine Cittadella della Pace, giovani provenienti da Paesi in guerra che scelgono ogni giorno di convivere con il “nemico” e imparare a trasformare il conflitto in relazione.
Nella splendida cornice della Basilica di San Francesco alle ore 21.00 si terrà lo spettacolo-testimonianza “Dissonanze in accordo”, realizzato da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con Orchestra Instabile di Arezzo.
Sul palco, le parole dei giovani della World House si alterneranno a pagine musicali di grande intensità emotiva: la Sinfonia Leningrado di Shostakovic, Fratres di Arvo Pärt, On the nature of daylight di Max Richter, un estratto da Cavalleria rusticana di Mascagni e La vita è bella di Nicola Piovani. Gli arrangiamenti sono curati da Filippo Zambelli. Ogni brano accompagna il racconto di chi ha attraversato la guerra e ha scelto di cambiare prospettiva, testimoniando che anche nella dissonanza si può cercare armonia.
Un evento che unisce la potenza evocativa della musica all’urgenza di dare voce a chi conosce il conflitto da vicino. A rendere unico il progetto è proprio questa connessione tra l’arte e l’esperienza vissuta, tra emozione e consapevolezza, tra bellezza e verità. Perché la pace non è solo un’idea, ma una scelta concreta, possibile, quotidiana. L’evento, con il patrocinio del Comune di Arezzo, è realizzato con il sostegno della Fondazione Guido d’Arezzo e la collaborazione della Direzione regionale musei nazionali Toscana.
Ingresso con donazione libera fino a esaurimento posti.