È stato un concerto emozionante quello che ha chiuso il 2019 al Teatro degli Impavidi di Sarzana ieri 31 dicembre 2019. Oida Orchestra instabile di Arezzo ha eseguito un programma dedicato a Ludwig Van Beethoven per celebrare i 250 anni dalla nascita del grande musicista tedesco.
I 37 elementi dell’orchestra si sono esibiti diretti dal Maestro Pasquale Valerio, napoletano attivo oltre oceano, che da molti anni dirige una importante stagione sinfonica nella Florida centrale con il pianoforte solista di Giuseppe Bruno, Presidente pro tempore del Rotary club Sarzana Lerici, pianista di chiara fama, docente, e per sei anni direttore, presso il Conservatorio della Spezia.
La serata si è aperta con la celeberrima opera lirica “Le Nozze di Figaro (K492)” composta nel 1786 da W.A. Mozart, di cui è stata eseguita la ouverture. In programma poi il “Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 ‘Imperatore’ “, una delle pietre miliari di Beethoven, composto a Vienna nel 1809, che sin dalla sua prima esecuzione ha sempre suscitato una forte impressione per la grandiosità e l’originalità della sua forma. A seguire poi sempre di Beethoven, la prima “Sinfonia” in do maggiore, op. 21, composta tra il 1799 e i primi mesi del 1800, un’opera che si distingue completamente dalle altre composizioni che l’hanno seguita in quanto a forma, stile melodico, sobrietà armonica e strumentazione.
L’entusiasmo del pubblico ha sollecitato l’esecuzione di un bis, questa volta un grande autore italiano Gioachino Rossini, di cui è stata eseguita la ouverture de “Il barbiere di Siviglia”.
Oida è una associazione che ha sede ad Arezzo, nata grazie all’adesioni di 15 realtà territoriali che hanno concorso a creare un soggetto innovativo, partecipato dal basso eppure molto professionale, nato da circa 3 anni e che conta già molte esibizioni in Italia e all’estero.
Il concerto è stato promosso del Rotary club Sarzana Lerici in collaborazione con l’Amministrazione comunale.