OIDA conquista il petrarca con le colonne sonore del grande cinema
Oida è un nuovo modo di fare musica, di interpretare l’attualità attraverso la musica, di abbattere le convenzioni per riappropriarsi della capacità della musica di far parte della vita delle persone e creare emozioni da condividere. Un secondo appuntamento quello dell’Orchestra Instabile di Arezzo che riconferma l’apprezzamento della città di Arezzo per la proposta innovativa portata al Teatro Petrarca all’interno della stagione concertistica che coniuga momenti di grande spettacolo, altissime professionalità e la capacità di coinvolgere ed emozionare.
“Vogliamo distruggere lo spazio tra l’orchestra e il pubblico e riempire la buca degli orchestrali di sentimenti, perché solo cosi la musica può comunicare tra noi e essere fruita fino in fondo sia dai musicisti che dalle persone”. Con queste parole Andrea Colombini chiamato a dirigere l’orchestra per la serata dedicata a LA MUSICA NEI FILM DI SPIELBERG che si è tenuta ieri, domenica 29 ottobre, ha aperto la serata dichiarando questa volontà di abbattere tutte le barriere per riconquistare quello spazio vero che la musica esige.
La sua direzione istrionica ha conquistato la platea: e allora eccolo dirigere la Marcia imperiale di Star Wars con la spada laser al posto della sacra bacchetta in fibra di vetro circondato dai personaggi di Guerre stellari dell’EmPisa Star Wars Fun Club e infine rompere lo schema del bis rinunciando alla consuetudine del rientro sul palco tra gli applausi, fino all’annuncio finale che consacra Oida con l’esperienza di una personalità di spicco del panorama musicale sinfonico italiano che ha lavorato a livello internazionale e nella sua vita ha dato vita a ben otto festival. “Oida ormai è figlia della città di Arezzo. In un Paese, come l’Italia, dove non è rimasto niente a livello di cultura una giovane orchestra che nasce è un miracolo di cui è necessario prendersi cura”.
Un vero e proprio viaggio nelle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema e che rappresentano le musiche le più amate di tutti i tempi. Un percorso capace di condurre l’ascoltatore nel cuore del repertorio passo passo, riscoprendo le origini dei singoli brani e tracciando nuovi collegamenti inattesi come il fuori programma dell’“Intermezzo sinfonico” di Manon Lescaut di Giacomo Puccini che ha ispirato John Williams nella composizione del tema di star Wars. Ancora le profonde influenze della Valkiria e del Parsifal di Wagner nella marcia de “I predatori dell’arca perduta” di Indiana Johns e il ruolo di Strauss, Brahms e Wagner nell’ispirare un brano avveniristico come il tema di Jurassic Park. In programma anche brani più intimistici come La Sarabanda in re minore di Handel del Barry Lyndon di Stanley Kubrick o il Tango Nuevo “Oblivion”, del film Enrico IV di Marco Bellocchio che valse a Piazzolla un Grammy Awards nel 1993 come miglior brano strumentale dell’anno e anche il delicato “Intermezzo da Cavalleria Rusticana” di Mascagni dal film “Toro Scatenato”. Non potevano mancare infine Ennio Morricone con “Gabriel’s Oboe” da “Mission” e una citazione dal film da “La vita è bella” con “Barcarola” dall’opera “I racconti di Hoffman” di J. Offenbach. Ancora le celebri marce di John Philip Sousa come “Stars and Stripes Forever” la marcia nazionale degli Stati Uniti e “Liberty Bell March” sigla della serie televisiva “Monty Python’s Flying Circus” fino alla incalzante colonna sonora dei Pirati dei Caraibi di Badelt. In chiusura “il tributo a John Williams” arrangiato di John Lavender, una carrellata che va dalle musiche di Et allo Squalo, fino a Superman dedicato a tutti i giovani in platea.
Oida torna al Teatro Petrarca domenica 26 Novembre 2017 alle ore 18.00 con “Tutto Mozart. Evoluzione di un genio della musica” con la direzione di Pietro Billi e il Andrea Turini al pianoforte.